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Nota del Direttore Generale su dimissione paziente da lungodegenza

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Nota del direttore generale Benito Amodeo sulla dimissione di un paziente dopo 7 mesi di ricovero in lungodegenza presso la Fondazione. Cefalù, 31 maggio 2006 Agli organi di stampa In merito alla lettera del sig. Mirko Vegna pervenuta in data odierna circa il ricovero di suo padre presso la struttura di Lungodegenza della nostra Fondazione e la sua dimissione ipotizzata per il 15 giugno p.v., teniamo a specificare quanto segue: 1)il paziente è stato ricoverato presso di noi in data 14 novembre 2005, quindi oltre 6 mesi e mezzo fa, in stato di coma vegetativo permanente conseguente ad un incidente occorso il 15 dicembre 2004; 2)il paziente è pervenuto a Cefalù dopo precedenti ricoveri in altre strutture pubbliche anche non siciliane; 3)nel corso del primo mese di ricovero, l'unico beneficio ottenuto è stata la rimozione della cannula tracheale per la respirazione; 4)durante gli oltre cinque mesi successivi, non è stato riscontrato alcun altro miglioramento visibile che potesse indurre a sperare in una sua pur remota uscita dallo stato vegetativo; 5)la nostra struttura di Lungodegenza è finalizzata ad assistere pazienti che possano recuperare e/o stabilizzare le loro funzioni attraverso un programma della durata normale di due mesi; 6)dal momento stesso dell'attivazione di tale Reparto nel febbraio 2004, esiste una lunga lista d'attesa da parte di pazienti provenienti anche da fuori Regione ben superiore alle nostre possibilità di ricovero; 7)impegnare un posto letto per un paziente in coma vegetativo permanente, inibisce l'ingresso di altri pazienti che, loro sì, potrebbero utilmente beneficiare della nostra assistenza e pone un delicato problema di carattere etico circa le scelte da adottare; 8)esiste da oltre due anni una precisa direttiva interna alla Fondazione che fa divieto agli operatori di chiedere ai pazienti o loro familiari l'acquisto di alcun ausilio di alcuna natura in quanto questi sono ad assoluto carico della Fondazione; 9)l'unico "ausilio" fornito dal sig. Mirko Vegna è stato, su sua insistenza e contro il nostro parere, un materasso antidecubito ad aria invece di quelli in normale dotazione alla Fondazione; 10)stante la continuità dello stato di coma vegetativo del paziente nonostante l'ininterrotta permanenza in strutture ospedaliere dal momento del suo incidente, è stato suggerito al sig. Mirko Vegna di far vivere al padre l'atmosfera familiare nella speranza che la voce dei figli e di altre persone a lui care possa agire da stimolo per il sorgere delle emozioni necessarie per un possibile risveglio; 11)la permanenza del paziente presso la nostra struttura per un periodo di tempo notevolmente superiore alla norma e la ricerca di soluzioni alternative, testimoniano la nostra attenzione verso la sua situazione familiare e gli sforzi profusi anche in assenza di segnali positivi di recupero affinché non rimanesse nulla di intentato; 12)come già avvenuto in altre circostanze, prima di una decisione definitiva circa la dimissione del paziente la Fondazione consulterà la Direzione Generale dell'AUSL 6 di Palermo e l'Assessorato alla Sanità della Regione Siciliana anche nella loro veste di suoi partner fondatori. Il Direttore Generale Dott. Benito Amodeo

Letto 1639 volte Ultima modifica il Venerdì, 20 Giugno 2014 13:17
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